Uscita sul Monte Cavalbianco

Dopo che tutta la settimana abbiamo vagliato diversi itinerari sul nostro appennino finalmente, venerdì, si è deciso per il Monte Cavalbianco. Prima volta per tutti.
Sabato 20 dicembre
Dopo un ora e un quarto di auto siamo arrivati all'imbocco del sentiero n°643. Il sentiero che partendo da sopra Ospitaletto(RE) porta al Cavalbianco in circa 2 ora e mezza.
Alle 8 e mezza io, mio fratello Gabriele, Gargiulo, il suo bellissimo Fox e Simone eravamo pronti a partire: io e Gargiulo con le ciaspole, mentre mio fratello e Simone con sci da alpinismo.

Il paesaggio intorno al sentiero è migliorato man mano: da faggi spogli e privi di neve a faggi sempre più innevati e neve sempre più polverosa sotto ai piedi....

In questo punto i primi raggi di luce creavano un bellissimo gioco di luci e ombre tra i tronchi dei faggi..un vero spettacolo!

Nella faggeta innevata all'inverosimile c'erano scorci stupendi come questo piccolo torrentello sommerso...

All'inizio seguire il sentiero è stato molto facile: la neve non era molto alta e i segnavia sugli alberi erano ben visibili, poi mano a mano il bosco si è infittito rendendo la salita più difficile, ma soprattutto la neve copriva i segnavia! Per un buon tratto abbiamo seguito le tracce degli sci di un escursionista scoprendo poi che queste finivano in un punto e tornavano indietro... l'escursionista si era perso! e di conseguenza anche noi.

Dopo esserci divisi alla ricerca dei segnavia senza alcun risultato abbiamo deciso di proseguire verso un punto in cui il bosco sembrava terminare e siamo usciti in questa bellissima piana...

Da qui, grazie alle cime sullo sfondo e alla cartina, ci siamo orientati e finalmente, dopo aver attraversato un altro pezzo di bosco sommerso da metri di neve, siamo giunti alla piana ai piedi del Cavalbianco o "Busa del Cavalbianco".
Il contrasto cromatico tra le cime completamente innevate e il cielo era fenomenale...così come la distesa di neve completamente immacolata: eravamo i primi a passare di li.

Dopo una sosta passata a mangiare qualcosa e a scavare una buca per scoprire quanta neve ci fosse siamo ripartiti per la vetta...anche se Fox non era molto convinto..

Durante l'avvicinamento alla spalla tra la cima del monte Cavalbianco e un altra piccola cima gli spunti per qualche foto non sono certo mancati...

Una volta arrivati sulla spalla abbiamo valutato che l'ascesa alla cima del Cavalbianco era troppo pericolosa: il mix di vento e neve aveva creato una brutta e insidiosa cresta..nella foto sotto si può vedere bene..

Così abbiamo ripiegato sulla cima più bassa a fianco del Cavalbianco. La vista a 360° sulle diverse vallate e cime intorno a noi era davvero incredibile...

L'uscita si è conclusa con una foto ricordo sulla vetta: da sinistra Fox, io, Gabri, Gargiulo e Simone...

Da qui poi mio fratello e Simone sono scesi con gli sci invece io Gargiu e Fox a piedi...

Tutte le foto sono state realizzate con Nikon D80 e Nikkor 18-70mm con filtro GND Cokin P120. Tutte a mano libera (il treppiedi in queste occasioni è meglio lasciarlo a casa: è un peso in più sulle spalle di cui si può fare tranquillamente a meno) e molte sono panoramiche realizzate con Photomerge di PhotoshopCS3.