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16.12.08

Preparare le foto per il web con Photoshop CS3

Per la pubblicazione delle mie foto sul web io utilizzo il metodo di un noto e bravissimo fotografo naturalista italiano. All'inizio ammetto che può risultare lungo e macchinoso, ma una volta appreso quei 2-3 passaggi si riesce ad ottenere una foto pronta per essere pubblicata in pochissimo tempo.
Partendo dal file RAW,TIF o JPEG si deve applicare un primo ridimensionamento in pixel andando su: Image --> Image size



Se dal file di partenza si vuole ottenere un file finale, pronto per la pubblicazione, ridimensionato a 800 pixel bisogna applicare un primo ridimensionamento con un n° doppio di pixel, quindi di 1600 (altri esempi: file finale 1024 px --> primo rid. a 2048 px; file finale 720 px --> primo rid. a 1440 px etc).
Su questo file ridimensionato si applica la prima maschera di contrasto utilizzando lo strumento "Smart Sharpen".



A differenza della Unsharp Mask, la Smart Sharpen permette di ottenere una nitidizza leggermente migliore e minori artefatti, soprattutto nelle zone di alto contrasto rispetto alla Unsharp Mask
Si aprirà una finestra dove si possono gestire diversi parametri.



Innanzitutto ci sono 2 interfacce possibili per questo strumento: Basic o Advanced, io consiglio di utilizzare sempre quella Basic perchè quella Advanced è molto più complicata.
Poi ci sono i 2 parametri più importanti: Amount (quantità dell'effetto) e Radious (ampiezza dell'effetto).
E' meglio scegliere prima il Radious e poi movuere il cursore dell'Amount tenendo d'occhio man mano l'effetto nel riquadrino della foto al 100%.
Atri controlli importanti sono: Remove che permette di selezionare l'algoritmo dello Smart Sharpen. Di default è impostato su GaussianBlur (se si lascia su questo la Smart Sharpen è meno efficace perchè agisce esattamente come la vecchia UnsharpMask), ma è necessario impostare Lens Blur.
Infine è importante lasciare spuntata la casella More Accurate e lasciare l'immagine ingrandita al 100% per valutare al meglio gli effetti dello Sharpen
Al primo file ridimensionato (quello a 1600 pixel) è preferibile utilizzare valori di Amount e di Radious molto bassi. A seconda dei casi io utilizzo valori di Amount compresi tra 40 e 70 e un Radious di 0,2-0,3.
A questo punto si passa al secondo e ultimo ridimensionamento a 800 pixel e risoluzione 72 dpi



A questo file ridimensionato a 800 pixel si va ad applicare un ultima Smart Sharpen con valori di Amount e Radious ancora più bassi. In genere io utilizzo un Radious di 0,1 (il più basso possibile) e un Amount variabile tra 30-20 o anche più basso, ma molto dipende dalla foto che si sta preparando (dimensioni in pixel, tipologia di soggetto, contrasto etc.).
Questo metodo prevede l'applicazione successiva di 2 maschere di contrasto, (una sulla versione a 1600 e un altra su quella a 800 pixel), ma se il file di partenza ha un lato lungo con un n° di pixel molto elevato (ad esempio nel caso delle panoramiche dove si possono superare tranquillamente gli 11000 pixel) si possono applicare più ridimensionamenti successivi e altrettante Smart Sharpen.
A questo punto si può salvare la foto o con la funzione salva con nome, o meglio con "Salva per il web".



Questa opzione per il salvataggio è molto comoda perchè permette di vedere, in tempo reale, la qualità finale della foto a seconda della compressione applicata inoltre questa opzione di salvataggio rimuove in automatico i dati exif dalla foto.

8 commenti:

Luca ha detto...

Ottimo post, molto esplicativo. Personalmente non faccio tutto questo lavoro, in quanto ottimizzo le mie foto per la stampa (che è il formato che preferisco perchè l'unico oggettivo), poi ridimensiono ed utilizzo quello. Avendo il tempo di sicuro il tuo metodo porterebbe a risultati più validi.

Luca

Stefano Cuccolini ha detto...

Ciao Luca, grazie per i complimenti!
però non è un problema quello che scrivi perchè utilizzando la finestra Hystory di PS puoi tornare alla versione per la stampa con un clic! io apro il tif 16 bit lo elaboro al termine dell'elaborazione riduco la profondità da 16 a 8 e converto da Adobe a sRGB e ridimensiono per il web...per tornare alla versione di stampa basta che riprenda la foto nel punto dove ho ridotto la profondità e ho così la versione per la stampa già pronta

Luca ha detto...

Hai ragione, non ci avevo pensato. Proverò sicuramente il tuo metodo, allora.

Ciao, Luca

Enrico ha detto...

nooooooooooooooooooooooo, questa non la sapevo....la storia della history!!!
vabbè, a parte questo, bell'articolo soprattutto perchè alla portata di chiunque!!

Una domanda: perchè riduci a 8??

Stefano Cuccolini ha detto...

Grazie Enrico, riduco a 8 bit perchè quella a 16 non è supportata dalle stampanti...almeno mi è sempre stato detto così e non ho mai approfondito l'argomento..

Luca ha detto...

Assolutamente corretto il discorso degli 8 bit: nessuno stampatore, tranne quelli che non sono alla nostra portata, accetta files TIFF da 16 bit.

Luca

Stefano Cuccolini ha detto...

io finalmente ho trovato un lab che accetta file Tif 8 bit e con profilo Adobe..

Enrico ha detto...

mm..no; mi sa che qui ho bisogno di un aiuto: devo portare a stampare dei jpg o dei tif? quanto cambia in resa!?