Winter river

Da quando ho iniziato ad esplorare l'appennino, i corsi d'acqua mi hanno sempre affascinato e l'idea di immortalarli nel pieno dell'inverno è sempre stato un mio chiodo fisso da quando mi sono appassionato al paesaggio.

L'inverno scorso non ho avuto molte possibilità di riprendere situazioni simili per via delle scarse precipitazioni nevose e soprattutto perchè non ero ancora un gran escursionista....ma nemmeno adesso lo sono ^__^
Quest'anno invece le possibilità non sono certo mancate e così sono riuscito ad organizzare 2 uscite lungo lo stesso torrente (il Dolo)

Nikon D80; AF-S Nikkor 18-70mm F/3,5-4,5G; 44 mm - Iso100 - F/18 - 4" - Filtro Cokin P153 (ND4: 2 stop) - treppiede

Panoramica 4 scatti con Nikon D80; AF-S Nikkor 18-70mm F/3,5-4,5G; 18mm - Iso100 - F/10 - 1/40 - mano libera

Nikon D80; AF-S Nikkor 18-70mm F/3,5-4,5G; 50 mm - Iso100 - F/14 - 10" - Filtri Cokin P153 (ND4: 2 stop) e P154 (ND8: 3 stop) - treppiede

Panoramica 3 scatti con Nikon D80; AF-S Nikkor 18-70mm F/3,5-4,5G; 34mm - Iso100 - F/18 - 5" - Filtro Cokin P153 (ND4: 2 stop) - treppiede

Nikon D80; AF-S Nikkor 18-70mm F/3,5-4,5G; 18mm - Iso100 - F/18 - 5" - Filtro Cokin P153 (ND4: 2 stop) - treppiede

In tutte, a parte la terza, ho voluto sfruttare l'effetto setoso dell'acqua che si ottiene scattando con tempi di scatto lunghi ottenibili grazie ai filtri ND. In particolare in alcune ho utilizzato un filtro ND circolare da 2 stop (il P153 della Cokin) avvitato sul Nikkor 18-70, su cui ho poi avvitato l'anello adattatore per poter sfruttare il portafiltri e quindi anche l'altro filtro ND a lastrina da 3 stop (il P154 della Cokin). Ripensandoci, con l'accoppiata dei 2 ND si crea un effetto setoso troppo invademte e si ha una leggera dominante magenta avvertibile soprattutto quando c'è poca luce sulla scena e non so se tornerò mai ad utilizzarli assieme.

Scattare foto lungo un torrente in questa stagione ovviamente non è una passeggiata!
Innanzitutto occorre prestare molta attenzione nello spostarsi lungo il torrente: le rocce ricoperte di neve o di ghiaccio sono molto insidiose e senza ramponi da ghiaccio si rischia ad ogni passo di scivolare in acqua con tutta l'attrezzatura, ma soprattutto di farsi un bel bagnetto con acqua prossima agli 0°C.
Tutte queste foto sono state realizzate con i piedi (miei e del treppiede) a mollo nell'acqua per diversi minuti e quindi occorre scegliere attentamente quali scarponi utilizzare. Io ho utilizzato scarponi d'alpinismo che sono ramponabili e offrono una protezione dall'acqua e dal freddo davvero incredibile. Durante queste uscite non ho mai sofferto seriamente freddo ai piedi e non c'è mai stata la minima formazione di condensa all'interno degli scarponi.
P.S.
quando ho scattato queste foto non avevo ancora il treppiede della Manfrotto, ma quello vecchio e questa è stata la sua ultima uscita! in pratica tutte le sezioni inferiori si erano ricoperte dal ghiaccio e quando ho cercato di aprire uno dei morsetti questo mi è rimasto in mano! spero non mi succeda la stessa cosa con il Manfrotto!