L'interesse a visitare questa zona è nato grazie a mio fratello che per primo decise di andarci. Vedendo le sue foto rimasi colpito dall'ambiente selvaggio e soprattutto dai tantissimi animali selvatici come il camoscio (simbolo del Parco naturale delle Alpi Marittime) e lo stambecco che mio fratello riuscì a fotografare molto da vicino con una semplice compatta!
Io e un amico avevamo deciso di percorrere l'itinerario dei laghi del Basto.Le Alpi Marittime infatti sono caratterizzate per la straordinaria ricchezza di laghi e laghetti alpini. Si tratta per la maggior parte di laghi d'origine glaciale e quasi tutti si trovano sopra i duemila metri di quota!
L'itinerario scelto inizia dall'abitato di Casterino (1719 m) e dopo circa 3 ore e mezza si arriva al lago del Basto ad un'altezza di 2341 m. Tutta l'escursione si svolge nel Parc National du Mercantour per carrarecce e mulattiere ben segnalate senza nessuna difficoltà tecnica se non per il dislivello da superare.
I laghi Basto, Nero e Verde occupano tre grandi conche glaciali disposte a gradinata. Purtroppo visto il notevole innevamento, siamo stati costretti a fermarci al lago Verde dove sorge il rifugio Valmasque.
Ora spazio alle poche foto scattate..
Questo è il primo punto di interesse che si incontra durante la salita: una bellissima cascata che fortunatamente abbiamo trovato strapiena di acqua!
Una delle innumerevoli marmotte che vivono nelle vicinanze di questa bellissima cascata...mi sa che il ponticello fa comodo pure a loro :-D
Dopo questa cascata il sentiero comincia a salire notevolmente e dopo un'altra oretta si arriva nella bellissima conca glaciale del lago Verde..
Rifugio Valmasque: ottimo punto di appoggio per effettuare le diverse escursioni presenti nella zona.
Lungo la via del ritorno abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un evento un pò insolito: un camoscio in evidente difficoltà! Ancora adesso mi chiedo come cavolo ci sia finito su quella roccia: dietro di lui infatti la parete di roccia era completamente verticale e alta 4-5 metri!
Comunque dopo un pò ha preso coraggio (o forse si è spaventato nel mentre io e il mio amico cercavamo di posare un grosso tronco tra le rocce con l'idea di aiutarlo ^_^) e si è lanciato in mezzo all'acqua riuscendo poi ad uscirci dopo pochi metri...
Purtroppo durante queste escursioni dove non si conoscono i tempi di percorrenza ne l'ambiente bisogna accontentarsi di scattare in orari non certo ideali per portare a casa grandi foto, ma è stata un'escursione che ricorderò soprattutto per gli innumerevoli incontri con la fauna locale...marmotte...camosci....stambecchi...fantastico! :-)
Punto senz'altro a tornarci in autunno o di nuovo prima della fine dell'estate.
Purtroppo durante queste escursioni dove non si conoscono i tempi di percorrenza ne l'ambiente bisogna accontentarsi di scattare in orari non certo ideali per portare a casa grandi foto, ma è stata un'escursione che ricorderò soprattutto per gli innumerevoli incontri con la fauna locale...marmotte...camosci....stambecchi...fantastico! :-)
Punto senz'altro a tornarci in autunno o di nuovo prima della fine dell'estate.
1 commento:
Ciao Ste!! queste escursioni anche se regalano poco da un punto di vista fotografico spesso sono quelle che regalano di più dal punto di vista escursionistico e naturalistico! avete trovato il lago in un momento speciale e i numerosi incontri con la fauna locale hanno conquistato ancor più il tuo cuore nel senso del forte rispetto della Natura!!
Un saluto,
Enrico
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