Pian grande è, come è facile intuire, la piana più grande presente nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed è molto famosa perchè in giugno la fioritura delle lenticchie trasforma la piana in una tavolozza di colori unica nel suo genere. In quel periodo Pian Grande prende vita e una miriade di fotografi e pittori migrano qui per immortalare questo spettacolo.
Durante i mesi invernali invece è molto meno frequentata, anzi, si potrebbe dire che non gira anima viva! ma il fotografo paesaggista spesso si muove proprio in quelle stagioni e in quelle condizioni atmosferiche che bloccherebbero in casa il turista domenicale di turno.
L'idea di un'uscita a metà marzo è nata per cercare di immortalare i monti sibillini, in primis il monte Vettore (2476 metri), specchiati nelle innumerevoli pozze d'acqua che si formano nella piana a causa dello scioglimento repentino della neve.
L'acqua è un elemento che nella fotografia di paesaggio fa la differenza tra uno scatto insignificante e uno d'impatto ed aiuta molto nell'esposizione in quanto l'acqua riflettendo la luce del cielo riduce la gamma dinamica della scena e si riescono a catturare molti più dettagli.
L'acqua è un elemento che nella fotografia di paesaggio fa la differenza tra uno scatto insignificante e uno d'impatto ed aiuta molto nell'esposizione in quanto l'acqua riflettendo la luce del cielo riduce la gamma dinamica della scena e si riescono a catturare molti più dettagli.
Il meteo non ci ha assistito molto e su 4 giorni le occasioni per portare a casa qualche scatto sono state poche, ma senz'altro ottime!
Su tre notti avremmo dormito in totale 16 ore: la sveglia suonava tutte le mattine tra le 4 e mezza e le 5! Questo per cercare di immortalare i colori dell'alba sul Vettore e su Pian Grande. Purtroppo su tre albe a disposizione solo una è stata veramente significativa. Anche per i tramonti è stato lo stesso: su tre tramonti solo uno ci ha regalato forti emozioni.
Di grande emozione è stato anche l'incontro ravvicinato con una volpe che si avvicinava tranquillamente a noi in cerca di cibo.
Di seguito riporto le foto che ritengo più significative della 4 giorni a Castelluccio di Norcia.
Su tre notti avremmo dormito in totale 16 ore: la sveglia suonava tutte le mattine tra le 4 e mezza e le 5! Questo per cercare di immortalare i colori dell'alba sul Vettore e su Pian Grande. Purtroppo su tre albe a disposizione solo una è stata veramente significativa. Anche per i tramonti è stato lo stesso: su tre tramonti solo uno ci ha regalato forti emozioni.
Di grande emozione è stato anche l'incontro ravvicinato con una volpe che si avvicinava tranquillamente a noi in cerca di cibo.
Di seguito riporto le foto che ritengo più significative della 4 giorni a Castelluccio di Norcia.
1 commento:
Your photos are very nice!!!
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